sabato 2 agosto 2014

Il microchip,una risorsa utile contro l'abbandono

Il MICROCHIP è un dispositivo trasponder contenuto in una capsula di vetro biocampatibile delle dimensioni di 11X2 mm.Non Emette onde e non è assolutamente un GPS,quindi va sfatato il mito sulla possibilità di ritrovare l'animale tramite satellite. Tuttavia viene codificato da un lettore specifico(di cui sono dotati veterinari,Asl,canili e Polizia Municipale), il quale rileva un codice di 15 cifre che identifica in maniera univoca il proprietario,indicandone nome e residenza.L'ANAGRAFE DEGLI ANIMALI D'AFFEZIONE è una banca dati nazionale facente parte del Ministero della Salute e alimentata dalle anagrafi territoriali,la quale intende fornire on line i riferimenti utili per rintracciare il luogo di registrazione degli animali  e il loro legittimo proprietario, nel rispetto della tutela della privacy del cittadino.Oltre a rendere più facile la restituzione dell’animale al proprietario,il sistema delle anagrafi,nazionale e territoriali,istituito con l’accordo Stato-Regioni del 6 febbraio 2003,garantisce la certezza dell’identificazione,rappresentando un efficace strumento di dissuasione dagli ABBANDONI,FURTI o RAPIMENTI di animali.La consultazione della banca dati è libera:chi trova un cane smarrito,digitando il codice a 15 cifre del microchip o quello tatuato, può risalire all’anagrafe di provenienza del cane e trovare numeri utili e sportelli a cui rivolgersi per rintracciare il proprietario. Si può compiere un’analoga ricerca anche attraverso l’eventuale microchip inserito nei gatti e nei furetti. Per ottenere il codice identificativo, è possibile effettuare la lettura del microchip presso i servizi veterinari delle Asl, gli ambulatori veterinari privati e la Polizia municipale muniti dell’apposito lettore.La registrazione dei cani è OBBLIGATORIA( Legge n°281 del 1991-Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo,successivamente ribadita e più dettagliatamente chiarita nella sua procedura dall’Ordinanza 6 agosto 2008 -“ordinanza recante misure urgenti per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina”,poi prorogata con un’altra Ordinanza del 21 luglio 2010).Obbligatorio è anche il PASSAPORTO EUROPEO(Regolamento 998/2003), rilasciato dai servizi veterinari della Asl competente per territorio per gli animali da portare all'estero.È possibile,ma purtroppo non obbligatorio iscrivere alle relative anagrafi furetti,gatti( Anagrafe Felina)e conigli(Anagrafe dei conigli):questi registri non si sostituiscono comunque all'Anagrafe degli Animali d'Affezione e le  associazioni che le realizzano e gestiscono rispondono  della tutela della privacy .Per legge il microchip deve essere installato entro i due mesi di vita oppure entro  10 giorni dalla data di acquisto o di detenzione dell'animale,ma soprattutto va svolta solo presso ambulatori abilitati,anche per evitare frodi.I documenti richiesti  sono: documento di riconoscimento,codice fiscale del proprietario ed eventuale modello-delega(per accompagnatore diverso dal proprietario).I costi sono variabili in base alla zona e a chi installa il microchip(da un minimo di 8 €, da pagare con conto corrente postale intestato alla Asl).
L'inserimento avviene tramite una piccola iniezione indolore(come si può vedere dall'immagine,il dispositivo è grande quanto un chicco di riso,che viene impiantato sottopelle) e va fatto anche nel caso in cui il cane abbia un vecchio tatuaggio Asl non più leggibile,ovviamente accompagnando l'impianto con un certificato che attesti tutto ciò.Le sanzioni per la mancata applicazione del microchip oscillano dai 38 ai 232 €

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